Il Rapporto con il Cibo e l'Alimentazione
La parola d’ordine nel rapporto con il cibo è disciplina alimentare.
Quando, invece, si inserisce il concetto di dieta, il corpo si mette in guardia e, nel timore che gli venga sottratto il cibo, inconsapevolmente aumenta il processo di assimilazione creando squilibri nel metabolismo.
Durante i periodi di dieta il corpo vive in uno stato di frustrazione, per cui, appena finita la dieta tende a riprende il peso perduto. Necessariamente seguiranno ulteriori periodi di dieta, in un circolo vizioso molto dannoso per l'organismo.
E' necessario un radicale cambiamento di abitudini di vita e soprattutto di attitudine verso il proprio corpo. L’attitudine interiore è condizionata dalle dimensioni emozionali ed inconsce.
I motivi ricorrenti per cui si accumula peso sono:
- bisogno di mettere un cuscinetto di protezione tra noi e gli altri.
- bisogno di riempire un vuoto incolmabile, un’insoddisfazione incomprensibile, attraverso il cibo, che vissuto in questo modo non basta mai, perché diventa il riempitivo di un bisogno emozionale.
Le cause sono parte della storia personale di ciascuno di noi (in base a traumi, incomprensioni, abusi, mancanza di amore e rispetto subiti etc.). Eliminati i blocchi emozionali che coinvolgono questi bisogni, il corpo lascia andare il grasso in eccesso, dimagrisce spontaneamente, auto-regolandosi, senza più subire la pressione auto-punitiva della dieta. (Vd. EFT)
Suggerimenti alimentari
Le basi di una sana alimentazione sono nella scelta dei cibi adeguati e nelle dosi corrispondenti al reale bisogno, considerando il cibo un carburante oltre che un piacere. E' importante una considerazione approfondita delle intolleranze alimentari e delle indicazioni sui cibi in base ai gruppi sanguigni.
Bere molto lontano dai pasti, soprattutto a digiuno, è un lavaggio che purifica ed ossigena l’organismo. (Vd. Cura dell'Acqua)
Iniziare i pasti con verdure crude riduce l’assorbimento dei grassi e del colesterolo cattivo come prediligere cibi crudi alcalini evitando quelli che danno acidità e ingerire frutta lontano dai pasti, soprattutto la mattina. In accordo con gli orari di maggiore attività degli organi interni:
- bere mezzo limone spremuto in un bicchiere di acqua tiepida la mattina a digiuno e a conclusione dei pasti principali
-3 pasti principali al giorno e tra un pasto e l’altro non far passare più di 2/3 ore senza aver ingerito qualcosa, che diventa uno stimolo per la funzione della tiroide e del metabolismo che altrimenti si impigriscono
- è ottimale la frutta al mattino, carboidrati (facili da bruciare) e verdure durante il giorno, proteine (che richiedono una più lunga digestione) e verdure la sera
- è ottimale un’alimentazione di tendenza vegetariana, ricca di fibre integrali e legumi ricchi di magnesio.